De Lama, noto produttore italiano di sterilizzatori industriali, ha appena presentato sul mercato un nuovo prodotto che, secondo le parole della stessa azienda, rappresenta un’innovazione assoluta per il setttore biomedicale, e non solo.
Si tratta dell’impianto ribattezzato 𝐔𝐍𝐈𝐕𝐄𝐑𝐒𝐀𝐋𝐢𝐳𝐞𝐫® il cui nome deriva dalla fusione della parole UNIVERSAL e STERILIZER.
Ne abbiamo parlato con Marco Bianchi, Communications & Sales Manager di De Lama Spa.
Come può essere impiegato 𝐔𝐍𝐈𝐕𝐄𝐑𝐒𝐀𝐋𝐢𝐳𝐞𝐫® nel Biomedicale? Cosa lo differenzia da Hyperpure®?
UNIVERSALizer® è il primo sterilizzatore che racchiude 3 tecnologie in un solo impianto:
– Sterilizzazione a vapore saturo
– Sterilizzazione a miscela-aria e vapore
– Sterilizzazione a freddo con tecnologia a brevetto internazionale di De Lama, HyPerPure®
In poche parole è una sola macchina che racchiude l’esclusiva tecnologia a freddo HyPerPure® di De Lama per la sterilizzazione con perossido d’idrogeno sotto vuoto spinto e zero aria, ma dà la possibilità di usare le altre tecnologie quando sono necessarie. Per esempio per sterilizzare contenitori contenenti liquido, puo’ essere usato il vapore saturo, mentre se questi contenitori sono plastici (bottiglie o sacche) quindi i cosiddetti SVP o LVP con la sterilizzazione a miscela aria-vapore si evita la deformazione dei prodotti in seguito al calore e alla pressione interna, esercitando una contropressione.
I prodotti devono essere confezionati con materiali appositi per utilizzare questo sistema di sterilizzazione?
Dipende da quale prodotto si tratta. Se si utilizza il processo HyPerPure® normalmente i prodotti termosensibili sono contenuti in sacchetti o blister plastici con un lato di carta medicale o Tyvek®. Questo lato permeabile, permette al perossido di accedere al packaging e sterilizzare il prodotto, ma fa sì che, una volta che il prodotto venga estratto dall’impianto a fine ciclo, rimanga sterile perché appunto Tyvek® e carta medicale creano una membrana che ne mantiene la segregazione dall’ambiente esterno preservando il prodotto. Se invece si devono sterilizzare contenitori già sigillati contenenti liquidi, un processo a vapore saturo, permette di sterilizzare il liquido nel contenitore (che puo’ avere le forme piu varie). Lo stesso poi puo’ essere estratto a fine ciclo liberamente, in quanto è già sigillato all’origine.
Per quali aziende/prodotti è adatto?
L’UNIVERSALizer® è adatto per quelle aziende che devono usare piu tecnologie, quelle citate, oppure ne utilizzano solo alcune ma hanno in programma in futuro di ampliare le soluzioni. In questo caso si troveranno con una macchina già pronta a qualsiasi evenienza, per sterilizzare qualsiasi categoria di prodotto. In questa maniera la flessibilità è massima, e non sarà piu necessario acquistare nuovi impianti per gestire processi diversi.
Potrebbe essere utilizzato anche dagli ospedali?
Sicuramente. Teniamo presente che la tecnologia HyPerPure® è nata per la sterilizzazione a freddo di prodotti termosensibili come alternativa all’EtO (Ossido di Etilene) e a Raggi Gamma in modo da superare la criticità di queste tecnologie come la pericolosità nella gestione delle stesse, ma anche l’impossibilità di internalizzare le stesse in un impianto produttivo o un ospedale. Tuttavia oggi la tecnologia HyPerPure®, è andata ben oltre la sua originale applicazione ed è oggi impiegata per sterilizzare anche prodotti solidi non termosensibili. La macchina infatti non prevede un consumo di acqua e in particolare è lo sterilizzatore meno ‘energivoro’ esistente sul mercato: il vantaggio di questo grande risparmio energetico è apprezzatissimo nell’ottica di una TARGET ZERO CARBON che oggi è un ‘obiettivo di ogni azienda pubblica e privata. Cio’ che non puo’ trattare HyPerPure® sono i liquidi sigillati in contenitori. In quest’ottica, l’UNIVERSALizer®, all’interno di un ospedale potrebbe trovare la massima versatilità, riducendo i consumi quando è utilizzato il processo con tecnologia HyPerPure®, senza precludere la possibilità di usare altri processi che siano necessari all’esigenza.
Avete mai pensato a una soluzione “a noleggio” o “a consumo” alternativa alla vendita?
No, questa soluzione non fa parte del modello di business di De Lama che è solo costruttore di impianti su commessa, con finalizzazione alla vendita. Sono impianti in ogni caso customizzati nelle dimensioni e nelle opzioni, e pertanto un utilizzo per un tempo limitato di un cliente non ci assicurerebbe che lo stesso possa essere, al termine del periodo di utilizzo, fornito ad altro cliente, che potrebbe necessitare di misure della camera e opzioni diverse. Questo rende l’idea impraticabile.