L’Emilia-Romagna sospende il pagamento del payback fino al 31 dicembre 2025

La Regione Emilia-Romagna ha annunciato la sospensione dell’esecutività del proprio provvedimento sul payback fino al 31 dicembre 2025. La decisione è stata annunciata da Vicenzo Colla e Massimo Fabi, rispettivamente vicepresidente della Regione con delega alle Attività produttive e assessore alle Politiche per la salute, durante l’incontro di oggi presso la sede della Regione con le associazioni imprenditoriali e professionali del settore.

La Regione, unica in Italia ad aver inizialmente intimato alle imprese il pagamento entro 30 giorni dalla notifica, ha annunciato un approfondito lavoro economico e giuridico per affrontare il superamento del payback.

Colla ha sottolineato l’urgenza di trovare una soluzione condivisa, evidenziando come il payback rappresenti una vera e propria “spada di Damocle” per il settore. Senza un intervento concreto, infatti, il rischio è il progressivo disimpegno delle multinazionali dal mercato italiano e la conseguente chiusura di molte piccole imprese nazionali.

Per questo motivo, la Regione ha proposto di istituire un tavolo di lavoro con le associazioni imprenditoriali per trovare soluzioni efficaci che consentano di superare definitivamente questo problema. Tutte le associazioni presenti hanno ringraziato confermando la piena disponibilità e condividendo l’urgenza di avviare questo percorso condiviso.

Secondo la Regione, dopo la sentenza della Corte Costituzionale, è improbabile che i tribunali amministrativi possano accogliere i ricorsi delle imprese. Di conseguenza, la soluzione non può essere affidata alla giustizia, ma deve necessariamente passare attraverso un intervento politico.