Nelle Aziende biomedicali, come in molte altre, l’attenzione ad ogni dettaglio è fondamentale per garantire un risultato ottimale, perché il dispositivo medico viene applicato ad un paziente ospedaliero, non è un prodotto che finisce su di uno scaffale del supermercato o nella concessionaria di auto di lusso. I controlli su qualità, sicurezza e rispetto delle procedure devono quindi tenerne conto. Se poi consideriamo che la ricerca costante dell’innovazione, sia di prodotto che di processo, costituisce il valore principale del settore, comprendiamo immediatamente l’importanza del “Capitale Umano”.
Specialisti che contribuiscono a rendere l’industria biomedicale italiana una delle più importanti al mondo. Proprio per questo le Aziende sono costantemente alla ricerca di figure professionali con competenze specifiche: Biomedical Engineer, Quality Assurance Specialist, Process Engineer, Product Specialist ed altre. E’ un problema trovarle ed è un problema tenersele dopo averle formate.
Quando poi la fidelizzazione è danneggiata dalla collocazione territoriale poco attrattiva di alcune di queste Aziende, come per esempio nel distretto biomedicale mirandolese, nato e cresciuto in una zona isolata e lontana da tutto, le difficoltà possono solo aumentare. Collegamenti stradali veloci, servizi e qualità della vita in genere possono fare la differenza.
Le Aziende stanno facendo il possibile con le loro forze, ma sicuramente meritano maggior attenzione da parte della Politica. Sono un Patrimonio da salvaguardare nell’interesse di chi ci lavora, dei territori e, soprattutto, della Sanità Italiana e dei Pazienti.
di Alberto Nicolini