Il paziente al centro: i temi da affrontare dopo il meeting di Roma

Dopo l’incontro in Senato del 15 maggio scorso, del quale abbiamo fornito resoconto con l’articolo pubblicato il giorno successivo, il settore biomedicale è tornato al centro dell’attenzione nazionale per la crisi Mozarc-Bellco con centinaia di esuberi da gestire. Il 21 giugno l’economista Alberto Forchielli, esperto di geopolitica e fondatore del Fondo di Investimento Mindful Capital Partners, è intervenuto ad un incontro a Mirandola (Biomedical Valley – One Health) sostenendo, tra l’altro, la necessità di interventi anti-dumping, a tutela della produzione nazionale di dispositivi medici. L’Assessore Regionale dell’Emilia-Romagna Vincenzo Colla, pochi giorni dopo, ha espressamente parlato della necessità di dazi sull’import di tali prodotti.

Quando abbiamo organizzato l’incontro in Senato non potevamo certo prevedere tutto questo, ma purtroppo la realtà incombe e per gli addetti ai lavori, la crisi Mozarc-Bellco purtroppo non è stata una sorpresa. Speriamo che rimanga un caso isolato.

Il meeting romano ci offre comunque la possibilità di fare alcune considerazioni.

  1. L’esperienza è stata positiva. Il confronto è sempre utile e lo è ancora di più quando ci si occupa di persone ricoverate in ospedale.
  2. La partecipazione è stata significativa, con la presenza di esponenti di grandi multinazionali, di piccole e medie imprese produttrici, di primari ospedalieri, oltre che di giornalisti ed associazioni di categoria.
  3. La volontà di affrontare i temi trattati in un’ottica europea, oltre che nazionale è stata ampiamente condivisa.

Al termine dell’incontro la Senatrice Mariastella Gelmini ha proposto di istituire un tavolo di lavoro per affrontare i delicatissimi temi riguardanti il settore, coordinato dal Prof. Walter Ricciardi, ed i fatti avvenuti subito dopo hanno confermato l’opportunità di procedere velocemente in tale direzione.

Per parte nostra abbiamo coinvolto i Clienti raccogliendo spunti ed indicazioni che porteremo a quel tavolo ed invitiamo anche i Lettori a segnalarci quelle che ritengono essere le principali priorità su cui intervenire.

Faremo la nostra parte ricordando sempre che bisogna mettere “Il Paziente al centro”.

 

Editoriale di Alberto Nicolini