Circular Medical Expo: il presidente del comitato scientifico illustra i temi chiave dell’evento

In vista della prima edizione di Circular Medical Expo – Innovation for Global Health, che si terrà a Padova Fiere il 3 e 4 dicembre, abbiamo incontrato il Dott. Carlo A. Adami, presidente del comitato scientifico dell’evento. L’evento, organizzato da Venicepromex, nell’ambito del progetto “Biomedicale” realizzato grazie alla Camera di Commercio di Padova ed inserito nel programma promozionale 2024 condiviso con la Regione del Veneto, ha lo scopo di rafforzare la connessione tra il mondo scientifico e quello delle imprese, al fine di trovare soluzioni sempre più efficaci per la salute globale. Il programma prevede occasioni di networking fra aziende italiane e buyers internazionali, ma anche fra le imprese e il mondo scientifico, oltre a un intenso programma di tavole rotonde e convegni sui temi di maggiore interesse nel settore biomedico e della sanità. Il dott. Adami ci ha illustrato i dettagli dell’iniziativa, spiegando l’importanza del dialogo tra ricerca, tecnologia e industria nel contesto sanitario odierno.

Qual è il focus principale dell’evento?
Si tratta di un’iniziativa volta a esplorare le sfide globali della salute con particolare attenzione a come le soluzioni tecnologiche possono migliorare la qualità delle cure e l’efficienza dei sistemi sanitari. L’evento è stato progettato a seguito di una serie di appuntamenti convegnistici di successo organizzati negli ultimi otto anni insieme ai componenti del comitato scientifico.

Ci può presentare i suo colleghi?
Il comitato scientifico è composto da figure di altissimo profilo, colleghi stimati a livello internazionale, con i quali abbiamo messo a punto un programma di contenuti di grande valore. Ho al mio fianco in questo progetto: il Dott. Luigi Bertinato, già responsabile della segreteria scientifica dell’Istituto Superiore di Sanità e attualmente Senior Consultant per l’OMS Europa; il Prof. Gino Gerosa, Professore Ordinario di Cardiochirurgia della Facoltà di Medicina dell’Università di Padova, Direttore del Centro di Cardiochirurgia e del Programma Trapianto di cuore e Assistenza Meccanica dell’Azienda Ospedaliera-Università di Padova e Past President della Società Italiana di Chirurgia Cardiaca; il Prof. Walter Ricciardi, Professore Ordinario d’Igiene dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, già Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità; il Prof. Giampaolo Tortora, Professore Ordinario di Oncologia Medica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Direttore del Cancer Center del Policlinico Gemelli IRCCS di Roma. Crediamo che questo programma possa catturare l’interesse di un pubblico attento e specializzato, fatto di addetti ai lavori, ma anche di giovani ricercatori e professionisti. Inoltre, la composizione del comitato scientifico risponde a un’esigenza fondamentale per l’innovazione: la multidisciplinarietà. È proprio questa pluralità di competenze e prospettive che ci permette di guardare al futuro del settore con uno sguardo d’insieme.

Da dove nasce l’intenzione di organizzare di questo evento?
La motivazione principale nasce dalla necessità di essere preparati per affrontare sfide sanitarie future, come quelle che abbiamo vissuto con la pandemia di Covid-19. L’evento punta a creare una piattaforma di scambio tra scienza e imprese, per generare soluzioni innovative e garantire un sistema sanitario resiliente e tecnologicamente avanzato. È fondamentale che la scienza sia pronta a prevenire eventuali nuove crisi sanitarie e questo evento punta rappresentare un passo in avanti verso tale obiettivo.

Che attenzione avete riscontrato da parte delle istituzioni?
Circular Medical Expo è un evento riconosciuto come fiera internazionale dalla Regione Veneto ed è promossa da Venicepromex, un’agenzia per l’internalizzazione che facilita le connessioni tra il mondo economico-industriale e quello scientifico. Questo riconoscimento riflette l’importanza che l’Expo sta assumendo.

Su quali tematiche verterà il programma delle tavole rotonde e dei convegni?
Il primo giorno, apriremo con “Verso una salute circolare: ESG + Health”, tavola rotonda che esplorerà l’importanza dell’adozione di pratiche sostenibili e integrate tra economia, società e ambiente. Nel pomeriggio, la discussione si concentrerà su “Innovazione e medicina digitale nelle cure e nella salute globale”, dove esperti analizzeranno le opportunità e le sfide offerte dalla medicina digitale, l’uso dei big data e la cybersecurity nel campo sanitario. Il secondo giorno vedrà al centro il tema “Ci sarà un ospedale nel futuro?”, dove si discuteranno le trasformazioni che gli ospedali potrebbero subire, diventando virtuali, digitali, robotici e intelligenti. Infine, nel pomeriggio, il convegno “Navigare la complessità nell’ospedale del futuro: Focus digitale” esaminerà come la trasformazione digitale e la cybersecurity stiano cambiando il volto della sanità italiana, con particolare attenzione alla leadership e al management necessari per affrontare queste sfide.

Quali saranno i momenti centrali?
Tutto il programma sarà di grande interesse, con la partecipazione di esperti di fama internazionale. Cito, ad esempio, le quattro “lectio magistralis” che apriranno i convegni. La prima sarà affidata al Dott. Massimiliano Boggetti, Presidente del Cluster Nazionale delle Scienze della Vita ALISEI, che parlerà dell’importanza dell’innovazione nel settore della salute. La seconda lettura sarà tenuta dalla Dott.ssa Simona Seravesi, Technical Officer for One Health of the World Health Organization che proporrà un approccio olistico alla salute e al benessere globale, all’interno del tema “One Health”. Il secondo giorno, sarà la volta del Prof. Massimo Marchiori, CTO dell’European Institute for Science, Media and Democracy e professore all’Università di Padova, che affronterà il concetto di iperinformazione e del suo impatto sui motori di ricerca e sulla società, un tema di grande attualità per il futuro della tecnologia digitale.  Infine il Dott. Domenico Mantoan, Direttore Generale Agenas, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, ci illustrerà il ruolo dell’agenzia nel supporto all’innovazione tecnologica.

Non si può guardare al futuro senza pensare al ruolo delle nuove generazioni. Come saranno coinvolti studenti e ricercatori?
Assolutamente sì, non possiamo parlare di innovazione senza considerare le nuove generazioni, che saranno i protagonisti del futuro. Studenti e giovani ricercatori avranno un ruolo centrale a Circular Medical Expo. L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire loro la possibilità di entrare in contatto diretto con le più avanzate innovazioni biomediche e le principali realtà imprenditoriali del settore; dall’altro, permettere alle aziende e agli enti di ricerca di confrontarsi con il talento e le idee di coloro che diventeranno i leader del settore nei prossimi anni. Vogliamo che questo convegno diventi anche una piattaforma per lo scambio intergenerazionale, dove gli studenti possano apprendere ma anche contribuire con la loro visione e curiosità. Siamo convinti che il dialogo tra esperti affermati e nuove menti sarà uno dei motori del cambiamento nel campo della salute globale.

www.circularmedicalexpo.com