E’ stata una terribile alluvione quella che ha colpito nel mese di maggio la Romagna, una catastrofe cui ha risposto in modo veloce e molto concreto anche Medtronic Italia Spa, che ha attivato un’operazione di volontariato insieme ai dipendenti delle sedi di Mirandola e Milano. Medtronic è leader globale in tecnologia, soluzioni e servizi medicali con oltre 90.000 persone che operano in 150 paesi, il gruppo è presente in più di 150 paesi, organizzati in 4 macro-regioni con 19 magazzini e 79 sedi produttive. La multinazionale ha attivato da decenni progetti di volontariato e ha prontamente messo in campo le proprie forze per supportare il territorio del ravennate.

Della lodevole iniziativa abbiamo parlato con Elena Busetto, Sustainability  & Philanthropy Lead di Medtronic Italia S.p.A.

Com’è nata questa iniziativa?

L’iniziativa è nata con il Civic Engagement Lead di Medtronic in Italia per Medtronic Foundation in collaborazione con Fondazione Francesca Rava NPH Italia. Da sempre MDT Foundation è focalizzata nel supportare i Disaster Relief in tutto il mondo e, attraverso i suoi collaboratori locali, si attiva nei diversi paesi e in questo caso abbiamo attivato immediatamente un’attività di volontariato che ha portato oltre 20 colleghi delle sedi di Milano e Mirandola a fornire aiuto per 2 giorni interi alla popolazione dell’Emilia Romagna. Tutte le sedi in Italia si sono attivate e continuano a dare un’immediata risposta, come durante il Covid e in tante altre occasioni. Abbiamo effettuato donazioni di beni di prima necessità e supportato la Croce Rossa Italiana. Inoltre con il Matched Grant, per ogni donazione diretta dei nostri dipendenti, la nostra MDT Foundation interviene raddoppiando il valore economico della donazione. Con il nostro Employee Assistance Fund, inoltre, Medtronic Foundation – con tutte le persone di Medtronic – supporta di propri dipendenti colpiti da calamità naturali.

 

Quante persone ha coinvolto l’iniziativa e su quali zone siete intervenuti in Romagna?

Sono intervenute 20 persone su Lugo e Sant’Agata, provenienti dalle sedi di Medtronic Italia di Milano e Mallinckrodt Dar di Mirandola

 

Cosa avete fatto concretamente nelle zone in cui vi siete recati?

Abbiamo supportato le persone nel ripulire case, giardini e asili dal fango, per rendere agibili abitazioni.

 

Avete già in essere collaborazioni legate all’ambito del volontariato e o erano già state realizzate iniziative similari?

Siamo attivi da decenni con progetti di volontariato e ogni anno, da maggio a luglio, promuoviamo il Project 6 che è il Kick off delle attività di volontariato per tutto l’anno. Si chiama Project 6 perché si ispira al sesto punto della nostra Missione, scritta nel 1960 dal nostro fondatore e filantropo Earl Bakken, che ci ricorda di “Mantenere una presenza sociale come azienda”

Siete rimasti in contatto con le persone che avete aiutato?

E’ stata un’esperienza incredibile per il modo in cui siamo stati accolti e per quanto abbiamo imparato a contatto con le persone di questo bellissimo territorio. Tornati a casa e nelle nostre sedi, abbiamo voluto organizzare un momento dove abbiamo raccontato la nostra esperienza a tutti i colleghi per promuovere ulteriori azioni e iniziative di aiuto e supporto. Siamo tuttora in costante contatto con NPH, partner di anni per il supporto alle realtà in difficoltà nel mondo e con loro stiamo supportando la popolazione ucraina, turca e siriana in grande difficoltà per la guerra e il terremoto rispettivamente.

Quanto è importante, nel 2023, l’aspetto valoriale all’interno di una realtà aziendale di grandi dimensioni come la vostra?

Medtronic è un’azienda che si riconosce in uno scopo sociale ed etico molto forte, guidata da una Missione che mette al centro di tutto le persone, l’impatto e la responsabilità. Ogni giorno, facciamo la differenza per migliorare la salute, attraverso le nostre terapie, tecnologie e servizi. Con le nostre azioni vogliamo essere coerenti con il nostro ruolo: supportare le comunità in cui viviamo è parte integrante della nostra Mission in quanto rappresenta una componente del 6 pilastro ed è parte della nostra strategia di sostenibilità sociale. Il giving back è anche verso le popolazioni in difficoltà e lo facciamo con i nostri volontari, con donazioni monetarie, di beni e prodotti.